Archivio per la categoria Francia

Carissima Me (Samuell, 2010)

Carissima Me

Un film di Yann Samuell. Con Sophie Marceau, Marton Csokas, Michel Duchaussoy, Jonathan Zaccaï, Emmanuelle Grönvold.
Commedia. Francia, Belgio 2010.

Trama: Margaret è una donna in carriera. Non le manca nulla, ha un collega che la ama, ha eleganza, denaro e potere. Il giorno del suo quarantesimo compleanno, però, un vecchio notaio di provincia le recapita la prima di una serie di lettere che lei stessa si scrisse una volta raggiunta l’età della ragione, vale a dire i sette anni, per assicurarsi un promemoria sulle priorità della vita quando, avanzando con l’età, la ragione si sarebbe persa confusamente per strada. Scopriamo, dunque, che Margaret manca di qualcosa: non ha un passato, poiché l’ha sepolto nella memoria e interrato per bene affinché non potesse riaffiorare mai più.
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Wimbledon (Loncraine, 2004)

Wimbledon

Un film di Richard Loncraine. Con Kirsten Dunst, Paul Bettany, Kyle Hyde, Robert Lindsay, Sam Neill, Bernard Hill.
Commedia. Gran Bretagna, Francia 2005.

Trama: Due partecipanti, l’ultratrentenne Peter Colt (Paul Bettany), centodiciannovesimo della classifica mondiale, che ha ottenuto la wild card che gli consentirà di partecipare per l’ultima volta al torneo e la giovane emergente Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst), si incontrano, si amano, gareggiano e vivono un momento travolgente della loro giovinezza. Un finale irrealistico, che ricorda le musiche dei Queen, non inficia l’ironia, la simpatia e la leggerezza dell’intrattenimento. Ciò che è davvero rivoluzionario è il protagonista, interpretato con eleganza ed ironia da Bettany, un ragazzo educato, di saldi princìpi, un giovane normale, che corona il suo sogno sospinto dallo stato di grazia che investe ogni uomo innamorato.
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Il truffacuori (Chaumeil, 2010)

Il truffacuori

Un film di di Pascal Chaumeil. Con Romain Duris, Vanessa Paradis, Julie Ferrier, François Damiens, Helena Noguerra.
Commedia. Francia, Principato di Monaco. 2010.

Trama: Alex Lippi è un uomo che di professione manda all’aria relazioni di donne innamorate dell’uomo sbagliato. Insieme alla sorella Melanie e al marito Marc viene pagato da clienti che vogliono porre fine a queste passioni problematiche. Ogni ingaggio riesce con successo fino a quando la troupe di Alex viene incaricata per una missione che si fa sempre più complicata: affiancare e conquistare Juliette in soli dieci giorni e mandare all’aria il suo imminente matrimonio. Ma la ragazza stavolta non lascia trasparire nessuna debolezza…
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Vento di Primavera (Bosch, 2010)

Vento di Primavera

Un film di Rose Bosch. Con Jean Reno, Mélanie Laurent, Gad Elmaleh, Raphaëlle Agogué, Hugo Leverdez
Drammatico. 115 minuti. Francia, Germania, Ungheria 2010.

Trama: 1942. Estate. Dopo l’invasione da parte delle truppe della Germania hitleriana gli ebrei sono stati prima obbligati a portare la Stella di David sugli indumenti, e poi sono stati progressivamente esautorati dai loro impieghi e impediti ad accedere a scuole e luoghi pubblici.
Ma ora Hitler ha deciso di procedere allo sterminio di massa e vuole che il governo collaborazionista insediato a Vichy gli procuri dalla sola Parigi almeno 20.000 dei 25.000 ebrei residenti.
I suddetti verranno dapprima condotti in campi di raccolta in territorio francese e poi, una volta ultimati i lavori per i forni crematori nei lager, avviati a morire.
Il maresciallo Pétain aderisce senza difficoltà alla richiesta e la notte del 16 luglio (i tedeschi avevano chiesto il 14 dimenticando la festa nazionale) la retata si svolge. Tredicimila uomini, donne e bambini ebrei vengono prelevati dalle loro abitazioni e portati nel Vélodromo d’Hiver, prima tappa del loro calvario.-
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Kill Me Please (Barco, 2010)

Kill Me Please

Un film di di Olias Barco. Con Aurélien Recoing, Virgile Bramly, Daniel Cohen, Virginie Efira, Bouli Lanners.
Commedia. Belgio, Francia 2010.

Trama: Il dottor Kruger gestisce una clinica che offre assistenza e qualche goccia di veleno a chi ha deciso di farla finita con questa vita. Il giuramento di Ippocrate lo obbliga a cercare di far desistere qualsiasi paziente dalla scelta estrema ma, se la volontà è forte e sicura, il primario, sostenuto da un contributo governativo, non può far altro che assecondarla, ultimo desiderio compreso. Nella villetta del suicidio medicalmente assistito sbarcano i personaggi più disparati, dal malato di cancro alla bella sfortunata, dal depresso con la fantasia del Vietnam alla cantante lirica che ha perso la voce. Eppure non è così facile spegnere l’umano interruttore quando la campanella della natura o del destino non è ancora suonata.
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Il responsabile delle risorse umane (Riklis, 2010)

Il responsabile delle risorse umane

Un film di di Eran Riklis. Con Mark Ivanir, Guri Alfi, Noah Silver, Rozina Cambos, Julian Negulesco.
Drammatico. Israele, Germania, Francia 2010.

Trama: Licenziamenti e assunzioni all’ordine del giorno. Il mestiere del responsabile delle risorse umane sta tutto lì: conoscere i candidati, sottoporli a colloquio e infine accettarli o rimandarli a casa alla ricerca di un’altra opportunità. Semplice, chiaro e diretto. Talmente meccanico da ridurre al minimo le implicazioni umane degli incontri e ampliare al massimo quelle utilitaristiche. Può capitare quindi di scordarsi volti e nomi dei propri dipendenti, così come accade al protagonista del film, accusato da un giornalista d’assalto di non essersi interessato alla morte tragica di una ex dipendente, rimasta uccisa in un attentato terroristico in Israele. Nessun parente reclama il suo corpo e il manager, messo alle strette dal senso di colpa, decide di partire per un lungo viaggio verso il paese natale della ragazza, un villaggio sperduto nella fredda Romania, alla ricerca di un parente disponibile a fare il riconoscimento. Lontano da casa e dagli affetti, troverà l’occasione per riflettere su se stesso.
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L’esplosivo piano di Bazil (Jeunet, 2009)

L'esplosivo piano di Bazil

Un film di di Jean-Pierre Jeunet. Con Dany Boon, André Dussollier, Nicolas Marié, Jean-Pierre Marielle, Yolande Moreau.
Commedia. Francia 2009.

Trama:Quando è ancora bambino, Bazil riconosce fra le foto che documentano la morte del padre, saltato in aria con una mina antiuomo durante una missione in Marocco, il marchio di una fabbrica di armamenti. Da grande, mentre fa il turno di notte a un videonoleggio, viene colpito alla fronte da una pallottola volante durante una sparatoria. Salvo per miracolo, Bazil si ritrova senza casa e senza lavoro, con la sola certezza che il proiettile che lo ha colpito e che ancora sta nella sua testa proviene da un’altra fabbrica d’armi. Dopo qualche notte trascorsa lungo la Senna e qualche giorno passato a fare l’artista di strada, viene invitato da un barbone a entrare a far parte di una famiglia di clochard creativi che vivono in un mondo di materiali riciclati. Assieme a loro, Bazil medita la sua vendetta contro i potenti signori della guerra.
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Mammuth (Delépine | de Kervern, 2010)

Mammuth

Un film di di Benoît Delépine, Gustave de Kervern. Con Gérard Depardieu, Yolande Moreau, Isabelle Adjani, Benoît Poelvoorde, Blutch.
Commedia. Francia 2010.

Trama: Mammuth, così soprannominato dal nome della moto degli anni ’70 che non usa più da tempo, va in pensione a 60 anni. Ha lavorato da quando ne aveva 16 e l’ultimo datore di lavoro (in un mattatoio) gli riconosce di non aver mai fatto un giorno di assenza. Ora Mammuth non sa come trascorrere le giornate ma una soluzione gli arriva dalla ricostruzione dei contributi pensionistici. Nel passato l’uomo ha lavorato in diversi luoghi e molti si sono ‘dimenticati’ di versare il dovuto. Mammuth sale allora sulla moto e parte alla ricerca di documenti ripercorrendo cosi le strade della sua gioventù. Accompagnato però da un fantasma. Si tratta di Yasmine, il suo primo amore morta in un incidente di moto.
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