Archivio per la categoria Storico

Rasputin (Nero, 2011)

Rasputin

Un film di Louis Nero. Con Francesco Cabras, Daniele Savoca, Franco Nero, Ottaviano Blitch, Diana Dell’Erba.
Drammatico. Italia 2011.

Trama: Pietrogrado, 19 dicembre 1916. Il principe Feliks Jusupov scorta il monaco Rasputin nel suo palazzo, con la scusa di volergli presentare la moglie. Ad attendere il mistico, invece, ci sono dello sherry avvelenato e dei pasticcini al cianuro, preparati da alcuni tra i più influenti personaggi di corte, riuniti in complotto. Ci saranno anche dei colpi di pistola e il lancio del corpo, di notte, nelle acque ghiacciate del fiume Moika. Da queste Rasputin verrà recuperato ancora vivo, a testimonianza di una resistenza fuori dell’ordinario, che ha confermato e perpetrato oltre la morte una leggenda già nata e cresciuta durante la sua vita.
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Il Discorso del Re (Hooper, 2010)

Il Discorso del Re

Un film di Tom Hooper. Con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, Guy Pearce, Jennifer Ehle
Storico. 111 minuti. Gran Bretagna, Australia 2010.

Trama: Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l’affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
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La papessa (Wortmann, 2009)

La papessa

Un film di Sönke Wortmann. Con Johanna Wokalek, David Wenham, John Goodman, Iain Glen, Edward Petherbridge, Anatole Taubman, Lotte Flack, Tigerlily Hutchinson, Jördis Triebel.
Drammatico. Germania, Spagna, Gran Bretagna, Italia 2009.

Trama: Nata nell’inverno dell’814 d.c., Johanna è la figlia indesiderata del prete del villaggio, che investe il suo tempo a istruire i figli maschi e a battere la consorte. Ostinata e decisamente illuminata, Johanna viene notata dal maestro greco Esculapio che, vincendo la ritrosia paterna, asseconda ed educa la sua sensibilità. Ma la partenza dell’anziano saggio, rigetterà la fanciulla al suo destino di donna, almeno fino a quando Johanna non si darà alla fuga, scegliendo per sé un diverso avvenire nella scuola della cattedrale di Dorstadt. Protetta dalla nobiltà del Conte Gerold, avvierà, tra gelosia e dileggio, i suoi studi. Invaghitasi di Gerold, proverà a resistere a quel sentimento votandosi ai libri e alla cultura ma la guerra e la crudeltà delle irruzioni sassoni li separeranno. Johanna, costretta a risolvere la propria sorte e indossati abito e identità maschili, troverà riparo nel monastero benedettino di Fulda, dove verrà edotta nell’arte medica e nella teologia col nome di Johannes Anglicus. La paura di essere scoperta e punita come impostore la porterà infine a Roma, dove la sua dedizione ai malati e gli incredibili successi professionali non passeranno inosservati. Condotta al talamo di Papa Sergio, afflitto dalla malattia, ne diventerà presto medico e consigliere. Scampato alla morte il Santo Padre, poi avvelenato da vescovi invisi, il monaco guaritore è destinato ad occupare il seggio di Pietro. L’incontro inaspettato con Gerold e la congiura di chi brama a deporla, lambiranno e minacceranno l’autorità spirituale del “Papa Populi”.
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Christine Cristina (Sandrelli, 2009)

Christine Cristina

Un film di Stefania Sandrelli. Con Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber, Paola Tiziana Cruciani, Blas Roca-Rey, Antonella Attili, Naomi Marzullo, Roberto Herlitzka.
Drammatico. 92 minuti. Italia 2009.

Trama: La vita di Christine de Pizan, italiana cresciuta alla corte di Carlo V di Francia fra stimoli culturali di ogni sorta e poi abbandonata al suo destino assieme ai figli Marie e Jean dopo la morte del Re Saggio. Quando si vede rifiutata ospitalità dalle corti nobiliari più vicine, Christine si addentra negli umili quartieri parigini, dove trova la caritatevole ospitalità della lavandaia Thérèse e del menestrello Charleton. Quest’ultimo, un cantore ubriacone che suona il liuto e decanta versi licenziosi nelle taverne, si accorge della naturale propensione di Christine per la rima baciata e comincia a farsi comporre da lei dei versi per le sue esibizioni. Alle quali partecipa anche il prelato Jean de Gerson che, incuriosito dalla raffinatezza delle parole, desidera scoprirne la sorgente ed entra in contatto con Christine, proponendole nuove letture e incoraggiandola al poetare. I suoi toni, assieme raffinati e popolari, lirici e denigratori nei confronti di nobili e potenti, attirano però le ire del vacuo e vate poeta Gontier e degli organi di giustizia.
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Robin Hood (Scott, 2010)

Robin Hood

Un film di Ridley Scott. Con Russell Crowe, Cate Blanchett, William Hurt, Mark Strong, Mark Addy.
Azione. 148 minuti. USA 2010.

Trama: Nell’Inghilterra del XIII secolo, Robert Longstride è un abile arciere dell’esercito di Riccardo I, impavido sovrano in guerra coi francesi. Una freccia uccide il monarca e convince Robert e i suoi amici a congedarsi dall’armata e a fare ritorno a casa, ma nel tragitto soccorrono Sir Loxley, incaricato di annunciare l’avvenuta morte di Riccardo e di consegnare la sua corona. Sul punto di morte il nobile uomo strappa all’arciere una promessa, dovrà restituire la sua spada al vecchio padre nella contea di Nottingham. Uomo di parola, Robert si recherà nella tenuta di Loxley, dove per volere del vecchio Walter assumerà l’identità del figlio defunto e i diritti sulla bella consorte, Marion. Superba e riottosa, la donna non vuole saperne di quell’impostore che si rivela però gentiluomo. Scoperto di essere figlio dell’uomo che scrisse la Carta della Foresta, sventato un complotto francese ai danni dell’Inghilterra e deciso a reagire ai soprusi di Giovanni Senzaterra e senza cuore, Robert impugnerà arco e frecce e cavalcherà coi suoi uomini per la vittoria. Restituita la gloria alla sua terra, l’arciere viene dichiarato fuorilegge. Rifugiatosi nella foresta di Sherwood con una Marion ormai innamorata diventerà Robin Hood e leggenda.
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Popieluszko (Wieczynski, 2009)

Popieluszko

Un film di di Rafal Wieczynski. Con Adam Biedrzycki, Zbigniew Zamachowski, Marek Frackowiak, Joanna Szczepkowska.
Storico. Polonia 2009.

Trama: La nascita della Repubblica Popolare di Polonia sancisce la fine dei movimenti di indipendenza del dopoguerra e l’instaurazione di un governo comunista. In una famiglia di contadini della Podlachia, la fede e la preghiera sono le uniche forme di resistenza personale al clima di repressione. In questa famiglia nasce Jerzy Popieluszko, fin da giovane animato da una forte vocazione religiosa e, durante gli anni del servizio militare, pronto alla dissidenza e alla ribellione pur di professare la libera espressione della sua fede. Divenuto sacerdote a Varsavia, per qualche anno Popieluszko è una delle figure minori nella sua chiesa, finché nel 1980 viene chiamato a celebrare la messa per gli operai delle fabbriche in sciopero. La sua devozione e il suo aperto appoggio alla causa operaia, lo rendono in poco tempo la figura spirituale di riferimento del sindacato autonomo di Solidarnosc e l’espressione di un’opposizione pacifista alle brutali reazioni del regime. Negli anni successivi, anche di fronte alla legge marziale, Popieluszko resta sempre al fianco dei lavoratori per ogni loro battaglia e ogni loro processo, tanto da attirare l’attenzione dei media e le violente minacce degli organi di stato.

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One night with the king (Sajbel, 2006)

One Night with the King

Un film di Michael O. Sajbel. Con Tiffany Dupont, Luke Goss, John Rhys-Davies, Peter O’Toole, Omar Sharif.
Drammatico. USA 2006.

Trama: La storia di una ragazza ebrea, Hadassah, che conquista il cuore del re Xerxes e nello stesso tempo, salva il popolo persiano dall’annientamento da parte dei loro nemici.

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Invictus (Eastwood, 2009)

Invictus

Un film di Clint Eastwood. Con Morgan Freeman, Matt Damon, Robert Hobbs, Langley Kirkwood, Tony Kgoroge, Matt Stern, Patrick Lyster, Penny Downie, Patrick Mofokeng, Julian Lewis Jones, Marguerite Wheatley, Leleti Khumalo, Sibongile Nojila, Bonnie Henna, Shakes Myeko, Robin Smith, Scott Eastwood, Grant Roberts.
Drammatico. 134 minuti. USA 2009 200.

Trama: Sconfitto l’apartheid, Nelson Mandela, capo carismatico della lotta contro le leggi razziali, diventa presidente del Sudafrica grazie alle libere elezioni. Anche il mondo dello sport viene coinvolto dall’evento: il Sudafrica si vede assegnato il mondiale di Rugby del 1995 e sulla scena internazionale ritornano gli Springboks, la nazionale sudafricana dagli anni ’80 bandita dai campi di tutto il mondo a causa dell’apartheid. Il rugby, infatti, è sempre stato lo sport più seguito dagli Afrikaner e ai cittadini sudafricani di colore veniva riservato negli stadi un misero settore, di solito occupato per tifare la squadra avversaria. In occasione della cerimonia di apertura del campionato mondiale, l’ingresso in campo del presidente Mandela che indossa la maglia di jersey degli Springboks segna un passo decisivo nel cammino verso la pace tra bianchi e neri. A collaborare con lui a questo progetto di integrazione e pacificazione attraverso lo sport, Francois Pienaar, il capitano della nazionale Sudafricana.

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