Archivio per la categoria Commedia
Il truffacuori (Chaumeil, 2010)
Un film di di Pascal Chaumeil. Con Romain Duris, Vanessa Paradis, Julie Ferrier, François Damiens, Helena Noguerra.
Commedia. Francia, Principato di Monaco. 2010.
Trama: Alex Lippi è un uomo che di professione manda all’aria relazioni di donne innamorate dell’uomo sbagliato. Insieme alla sorella Melanie e al marito Marc viene pagato da clienti che vogliono porre fine a queste passioni problematiche. Ogni ingaggio riesce con successo fino a quando la troupe di Alex viene incaricata per una missione che si fa sempre più complicata: affiancare e conquistare Juliette in soli dieci giorni e mandare all’aria il suo imminente matrimonio. Ma la ragazza stavolta non lascia trasparire nessuna debolezza…
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La versione di Barney (Lewis, 2010)
Un film di di Richard J. Lewis. Con Paul Giamatti, Dustin Hoffman, Minnie Driver, Rosamund Pike, Rachelle Lefevre.
Commedia. Canada, Italia 2010.
Trama: Barney Panofsky è un produttore televisivo ebreo che vive a Montreal, dove colleziona mogli e bottiglie di whisky. Figlio affettuoso di un poliziotto in pensione col vizio del sesso e degli aneddoti, Barney è incalzato dalle ambizioni e dalle calunnie del detective O’Hearne, convinto da anni del suo coinvolgimento nella scomparsa di Boogie, amico licenzioso e scrittore dotato. Dopo l’uscita del libro di O’Hearne, che lo accusa di omicidio e di ogni genere di bassezza, Barney si decide a dare la sua versione dei fatti, ripercorrendo la sua (mal)educazione sentimentale e la sua vita fuori misura, consumata nell’Italia degli anni Sessanta e perseverata in Canada. Tra una partita di hockey e una boccata di Montecristo, l’irrefrenabile Barney rievoca il suo primo matrimonio con una pittrice esistenzialista e suicida, riesamina le seconde nozze con una miliardaria ebrea e ninfomane e riconsidera gli errori fatti con la sua terza e amatissima consorte, speaker garbata e madre dei sui due figli.
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Come lo sai (Brooks, 2010)
Un film di di James L. Brooks. Con Reese Witherspoon, Owen Wilson, Paul Rudd, Jack Nicholson, Kathryn Hahn.
Commedia. USA 2010.
Trama: Lisa è vincente da quando aveva otto anni, i codini biondi e una palla di cuoio da lanciare più lontano di qualsiasi maschietto. Giocatrice carismatica e blasonata di una squadra di softball, Lisa viene estromessa dalla squadra da un allenatore ottuso che considera ‘troppi’ i suoi soli trentacinque anni. Scoraggiata e confusa trova base e rifugio nell’appartamento esagerato di Matty, un vanesio lanciatore di baseball col vizio delle donne e dell’ego. Folgorato dall’estroversa complessità di Lisa, Matty decide di cambiare la sua condotta e di farne il suo unico grande amore. Mentre l’altleta mette a punto una strategia maldestra di corteggiamento, Lisa accetta un invito a cena al buio. Dall’altra parte del tavolo incontra George, un affidabile uomo d’affari accusato ingiustamente di illecito finanziario che si innamora perdutamente di lei. Contesa da due uomini e momentaneamente incapace di intendere i suoi sentimenti e di volere un partner alla volta, Lisa dovrà fare i conti con la sua vita nell’intervallo che separa un attico da una fermata d’autobus. Ha voglia di tenerezza la Lisa di Reese Witherspoon che vediamo allettata e poi fuggevole lungo il filo di una lunatica e inconfessatamente amorosa amicizia col morbido George di Paul Rudd, circuito dal genitore di Nicholson e incalzato dal rivale di Wilson. Sette anni e cinque film dopo, James L. Brooks torna a innamorare i suoi protagonisti dentro una romantic comedy metropolitana e pulsante di un classico scontro tra sessi. Perché l’interesse sentimentale della protagonista per il vertice febbrilmente acuto (Rudd) e per quello amabilmente ottuso (Wilson) del triangolo si manifesta, almeno nella fase iniziale, in forma di conflitto, ribadendo la premessa teorica e formale della screwball. Stirato e goffo il primo, consumato tombeur il secondo, la coppia di candidati ha occhi e cuore soltanto per Lisa, unico e irripetibile (s)oggetto del loro desiderio. Lei intanto subaffitta il suo appartamento e sposta la sua vita chiusa in valigia tra un block e l’altro, tra Matty e George, che conosce dentro un’incantevole cena muta e riconosce dentro un ascensore, perde dietro le porte chiuse di un autobus e ritrova a una fermata d’autobus. I protagonisti, interpretati da attori intensi e bravissimi, scivolano, inciampano e si rialzano, sono acrobati sul filo teso tra rovesci e fortune, alla ricerca dell’amore e della prova che sia vero amore. Come lo sai si domanda Lisa e il titolo (per una volta traduzione corretta di quello originale) se sei innamorata e se l’uomo che baci ad occhi chiusi è quello ideale? Non lo sai, non puoi saperlo mai, ma il sentimento, per sua natura alchemico, puoi sperimentarlo e sentirlo addosso come faranno Lisa, George e Matty, scoprendo molto presto che può esistere solo una direzione. Commedia più brillante che romantica, complice forse il virtuosismo comico di Owen Wilson, Come lo sai si scioglie in un finale lieto e rincuorante con la sorpresa di un Nicholson che raggiunge vertici assoluti di controllo comico.
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American sunshine (Hynes, 2011)
Un film di Martin Hynes. Con Lou Taylor Pucci, Zooey Deschanel, Jena Malone.
Commedia. USA 2011.
Trama: Cosa fare quando la vita va per il verso sbagliato? Partire, ecco l’unica soluzione. Ed è proprio questo che decide di fare Mercer, un giovane ragazzo dell’Oregon che lavora in un autolavaggio, quando viene a sapere che la madre sta morendo. Dopo aver rubato un’auto e iniziato il suo viaggio on the road, decide di raggiungere il fratello in Messico. Ma la proprietaria dell’auto non tarda a farsi viva…
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Ladri di cadaveri – Burke & Hare (Landis, 2010)
Scritto da mirkul in Commedia, Gran Bretagna il 23/05/2011
Un film di di John Landis. Con Simon Pegg, Andy Serkis, Isla Fisher, Jessica Hynes, Tom Wilkinson, Tim Curry, Christopher Lee.
Commedia. Gran Bretagna 2010.
Trama: Nella Scozia del primo Ottocento, l’Illuminismo europeo si rifrange all’interno di una società in cui il popolo si entusiasma di fronte alle esecuzioni sommarie di piazza e i medici davanti alle dissezioni dei cadaveri negli atenei. I due più importanti anatomisti di Edimburgo, il dottor Knox e il dottor Monroe, hanno approcci scientifici e appoggi politici alquanto diversi. Quando il più tradizionalista Monroe impiega le sue conoscenze per far emanare un’ordinanza che gli accorda l’utilizzo di tutti i cadaveri “freschi” di esecuzione, il dottor Knox si trova costretto a tenere le sue lezioni con i corpi in putrefazione sottratti dai profanatori di tombe. Ma alla domanda di un mercato in crisi risponde l’offerta fornita da William Burke e William Hare, due truffatori provenienti dall’Irlanda del Nord che dapprima vendono a Knox dei conoscenti morti per cause naturali e, successivamente, si improvvisano assassini seriali.
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Tre all’improvviso (Berlanti, 2010)
Un film di di Greg Berlanti. Con Katherine Heigl, Josh Duhamel, Josh Lucas, Christina Hendricks, Melissa McCarthy.
Commedia. USA 2010.
Trama: Holly ed Eric non si possono frequentare. Ci hanno provato con un appuntamento combinato da una coppia di amici comuni, ma la serata non è nemmeno iniziata che già in macchina litigavano. L’unico motivo che hanno per vedersi è per l’appunto l’amicizia comune con una coppia rodata di neogenitori e l’affetto per la di loro figlia. Proprio tale attaccamento fa sì che quando i suddetti genitori muoiono in un incidente d’auto, loro scoprano di essere stati designati come affidatari della bambina nel testamento dei due. Accettare l’incarico vuol dire vivere insieme fino al suo diciottesimo compleanno, sfida non facile per due che non si piacciono nemmeno un po’ ma che, una volta accettata, riserverà le consuete sorprese.
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Kill Me Please (Barco, 2010)
Un film di di Olias Barco. Con Aurélien Recoing, Virgile Bramly, Daniel Cohen, Virginie Efira, Bouli Lanners.
Commedia. Belgio, Francia 2010.
Trama: Il dottor Kruger gestisce una clinica che offre assistenza e qualche goccia di veleno a chi ha deciso di farla finita con questa vita. Il giuramento di Ippocrate lo obbliga a cercare di far desistere qualsiasi paziente dalla scelta estrema ma, se la volontà è forte e sicura, il primario, sostenuto da un contributo governativo, non può far altro che assecondarla, ultimo desiderio compreso. Nella villetta del suicidio medicalmente assistito sbarcano i personaggi più disparati, dal malato di cancro alla bella sfortunata, dal depresso con la fantasia del Vietnam alla cantante lirica che ha perso la voce. Eppure non è così facile spegnere l’umano interruttore quando la campanella della natura o del destino non è ancora suonata.
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