Archivio 30 Aprile 2011

Illégal (Masset-Depasse, 2010)

Illégal

Un film di Olivier Masset-Depasse. Con Anne Coesens, Esse Lawson, Gabriela Perez, Alexandre Golntcharov, Christelle Cornil.
Drammatico. 92 minuti. Belgio 2010.

Trama: La storia è ambientata “nel civile” Belgio, lo stesso Paese che negli anni Cinquanta arrestava gli immigrati italiani che volevano solo tornare indietro perché la vita nelle miniere non era sopportabile. In questo caso non sono siciliani, ma una donna russa che vive illegalmente con suo figlio di tredici anni in questo Paese. Lavora, paga un affitto, paga anche un pizzo ad un mafioso russo per quieto vivere, manda il figlio a scuola. Tania Zimina è una donna decisa, concreta, semplice, senza illusioni che si è votata all’amore per il figlio Ivan. Anche se sono ben integrati e parlano perfettamente la lingua, vivono da clandestini, fino al giorno del compleanno del ragazzino in cui scendendo da un autobus gli vengono chiesti i documenti dalla polizia di immigrazione. Tania viene arrestata mentre Ivan fugge. La donna viene portata in un centro di detenzione per immigrati irregolari. Inizia l’odissea di Tania nel centro di detenzione, un carcere apparentemente ‘democratico’ in realtà indifferente a tutto e a tutti, ma anche con un piccolo segreto, un luogo dove vengono messi ‘a tacere’ gli immigrati meno mansueti. Tania conosce una giovane donna cilena, il cui padre è stato nelle carceri di Pinochet, che sta in prigione con la giovanissima figlia anoressica e con disturbi nel comportamento e con una ragazza africana che pagherà per prima la sua ribellione. Tania è naturalmente confusa e incerta, non dichiara come si chiama e, essendosi bruciata i polpastrelli, non può essere identificata. Cerca di resistere per non farsi espellere e l’unico pensiero è per il figlio che rischia di essere trascinato nella mafia russa. Ma sulla sua testa pesa la minaccia del decreto di espulsione. E la burocrazia può essere lenta ma è irrimediabile, Tania è trascinata all’aeroporto e per ben due volte riesce a non prendere l’aereo ma il pestaggio che subisce da un poliziotto arrabbiato le darà una possibilità…
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