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Senato, si legifera la neutralità?

Senato, si legifera la neutralità?

Presentato un DDL per l’istituzione di un programma triennale volto a favorire lo sviluppo della banda larga. Agcom vigilerebbe su neutrality e trasparenza delle offerte

Roma – Si intitola disposizioni per garantire i principi di neutralità della Rete e promuovere condizioni di concorrenza e sviluppo sostenibile nel contesto di Internet. È un disegno di legge recentemente presentato dal senatore Alessio Butti, capogruppo del Popolo delle Libertà (PdL) in Commissione di Vigilanza RAI.

Una proposta volta a “promuovere la diffusione della conoscenza delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, assicurando il diritto di scelta all’utenza finale attraverso la trasparenza, la completezza e la comprensibilità delle condizioni commerciali e tecniche delle offerte”.

Il DDL presentato al Senato della Repubblica intende “favorire le condizioni per la massima diffusione di Internet ed il superamento del divario digitale in un contesto di mercato e di concorrenza”. Promuovendo e preservando gli investimenti per l’installazione delle reti di comunicazione elettronica a banda larga.

All’articolo 3 comma 1 viene stabilito che il Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con le regioni, adotti un programma triennale di sviluppo e diffusione della connettività a banda larga, entro 10 mesi dall’entrata in vigore della proposta di legge.

Questo programma triennale contribuirà, nelle intenzioni, alla rimozione delle carenze infrastrutturali del Belpaese, realizzando un più efficace coordinamento tra gli interventi privati e quelli pubblici. Verrà così istituito un apposito fondo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

L’articolo 5 del DDL affida poi all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) il compito di verificare l’attuazione e il rispetto dei principi in materia di neutralità della Rete. Dei test periodici serviranno ad assicurarsi che i singoli provider non escludano servizi o contenuti dalla propria offerta commerciale. O che le proprie informative sull’offerta siano comprensibili e complete.

Mauro Vecchio

Source: PI: Senato, si legifera la neutralità?
Licenza CC: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/

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Parlamentari bipartisan contro AGCOM

TNT blogTNT blogL’iniziativa sito non raggiungibile ha già sortito il primo effetto positivo. Depositata una interpellanza urgente, promossa dal deputato Roberto Cassinelli (PdL), sottoscritta da altri 45 parlamentari del PdL, PD, UdC, FLI e Lega Nord, contro l’ipotesi di un’autonoma discrezionalità di AGCOM nella decisione di inibire l’accesso ad alcuni siti web e per chiedere che di queste cose, così come di una più ampia revisione della disciplina del diritto d’autore, se ne occupi il Parlamento. Anche al Senato un documento simile dovrebbe presto essere presentato sotto la forma di una mozione.

L’interpellanza a prima firma Cassinelli era stata inizialmente presentata come mozione e doveva essere depositata contemporaneamente al Senato su iniziativa di Emma Bonino, purtroppo l’ufficio legislativo Camera ha rifiutato la formulazione perché il Parlamento non può chiedere al Governo di imporre qualcosa ad una Autorità amministrativa indipendente. L’onorevole Cassinelli ha quindi deciso di modificare il testo e di farne un interpellanza urgente, per il senato sono invece in corso consultazioni per rendere recepibile come mozione il documento sul quale poi i Parlamentari dovranno esprimere un voto.

Dopo le scintille che si sono prodotte nei giorni scorsi per effetto dell’articolo di Marco Pierani su hey4biz e la risposta di Mario Calderoni, lascio al comunicato dei promotori dell’iniziativa sitononraggiungibile le considerazioni su questa interpellanza.

Adiconsum

Agorà Digitale

Altroconsumo

Assonet-Confesercenti

Assoprovider-Confcommercio

Studio legale Sarzana e associati

COMUNICATO STAMPA

Al Parlamento le nuove regole sul Diritto d’Autore
No a regolamento AgCom

Adiconsum, Agorà digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, e lo Studio legale Sarzana esprimono la loro soddisfazione e quella dei cittadini e associati in merito alla interpellanza presentata dall’Onorevole Roberto Cassinelli (PDL) insieme a 45 deputati dei maggiori schieramenti (Pdl, Lega Nord, Pd, Fli e Udc) per aver rilevato la illegittimità delle competenze che Agcom si attribuisce, soprattutto sulla base della nostra Carta Costituzionale e l’annullamento, nelle procedure proposte, dell’intervento dell’autorità giudiziaria.

Allo stesso tempo auspicano che sia il Parlamento la sede naturale di un grande dibattito pubblico alla ricerca di nuovi equilibri tra diritto d’autore e l’accesso alla conoscenza, come la stessa Autorita’ Garante auspica, scongiurando il pericolo di nuove censure“. Questo nostro appello è rivolto ai parlamentari di tutti gli schieramenti per ridare al parlamento il ruolo di interlocutore ineliminabile con la società civile, e di rispettare il principio di separazione dei poteri dello Stato”.

Le cinque associazioni e lo studio legale hanno invocato una “moratoria” sul regolamento dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni “ sul diritto d’autore e l’accesso alla conoscenza” contro “il rischio di nuove censure”, per sollecitare la sospensione di qualsiasi iniziativa dell’Autorità per le garanzie sulle comunicazioni, relativa al diritto autore e rimandare ogni consultazione ad un momento successivo all’approvazione parlamentare di una nuova normativa in materia.

La lettera aperta ha raccolto quasi 4.000 adesioni su sitononraggiungibile.e-policy.it e diverse personalità autorevoli, tra le quali il giurista Stefano Rodotà ed ex garante della Privacy.

Le associazioni hanno chiesto che “nessuna nuova regolamentazione sia adottata fino a che il parlamento non riuscira’ ad essere sede di un grande dibattito pubblico alla ricerca di nuovi equilibri tra diritto d’autore e l’accesso alla conoscenza, come la stessa Autorita’ Garante auspica, scongiurando il pericolo di nuove censure”. L’appello è rivolto ai parlamentari di tutti gli schieramenti per ridare al parlamento il ruolo di interlocutore ineliminabile con la societa’ civile, e di rispettare il principio di separazione dei poteri dello Stato”.

Infatti, le due Camere hanno già all’esame alcune proposte di legge di iniziativa parlamentare che, in termini diversi, mirano a modificare tale normativa (C. 185, 1506, 1575, 2427, 2525, S. 590, 1757).

Si considera “necessario ed urgente un esame delle succitate proposte di legge al fine di realizzare quanto prima una organica riforma della materia che tenga conto delle esigenze poste dal progresso e della necessità di non contrastare il naturale percorso di evoluzione dei costumi degli utenti”.

Con la delibera n. 668/10/CONS del 17 dicembre 2010, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato una «Consultazione pubblica su lineamenti di provvedimento concernente l’esercizio delle competenze dell’Autorità nell’attività di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica», ma tale competenza in materia di tutela del diritto d’autore non è peraltro attribuito esplicitamente assegnata dalla legge istitutiva n. 249 del 31 luglio 1997.

L’allegato «B» alla menzionata delibera contiene i «lineamenti di provvedimento» su cui si è avviata la consultazione pubblica, all’interno dei quali sono ipotizzate, fra le altre cose, “nuove modalità di contrasto alla pirateria che lascerebbero all’arbitrio dell’Autorità la decisione in merito all’«inibizione del sito web» «i cui server siano localizzati al di fuori dei confini nazionali».

“La tutela costituzionale che garantisce la libertà di comunicazione e di manifestazione del pensiero impone quantomeno una riflessione sull’opportunità e la legittimità di affidare ad un ente amministrativo indipendente, e non all’autorità giudiziaria, una tale prerogativa“.

“Anche alla luce dell’interesse che l’opinione pubblica ha dimostrato di nutrire nei confronti della questione, si ritiene che la sede naturale del relativo dibattito sia quella parlamentare, ove la previsione di nuove modalità di contrasto alla pirateria potrà essere contestualizzata nella già invocata riforma del diritto d’autore”.

Per completezza di informazione inseriamo anche il comunicato integrale dell’ufficio stampa dell’onorevole Cassinelli

INTERNET, CASSINELLI (PDL): SU TUTELA COPYRIGHT DECIDA PARLAMENTO

Il deputato ha presentato una interpellanza urgente, sottoscritta da 45 parlamentari di Pdl, Lega Nord, Pd, Fli e Udc, nella quale chiede che l’Agcom sospenda ogni iniziativa relativa al contrasto alla pirateria on-line in attesa dell’approvazione di una organica riforma del diritto d’autore. “La normativa vigente è obsoleta – afferma Cassinelli – e non si concilia con le nuove esigenze poste dalla rete. I provvedimenti ai quali sta lavorando l’Agcom non sono perciò in linea con l’evoluzione tecnologica e rischiano di minare la libertà di comunicazione ed espressione del pensiero affidando ad un ente amministrativo la possibilità di oscurare interi siti web”.

“In Parlamento giacciono diverse proposte di modifica alla disciplina del diritto d’autore: esaminiamole ed aggiorniamo la materia. Poi valuteremo quali strumenti introdurre a protezione del copyright”. L’on. Roberto Cassinelli (Pdl) sintetizza così i contenuti dell’interpellanza urgente che ha presentato quest’oggi a Montecitorio, con l’adesione di 45 colleghi di maggioranza e opposizioni. L’interpellanza punta l’indice verso i “lineamenti di provvedimento” sui quali l’Agcom ha aperto una consultazione con la delibera n. 668/10/CONS: “all’interno dei lineamenti – afferma Cassinelli – sono ipotizzate modalità di contrasto alla pirateria che consentirebbero all’Agcom di oscurare i siti web allocati su server stranieri, senza alcun provvedimento dell’autorità giudiziaria”. “Si tratterebbe di affidare all’arbitrio di una autorità amministrativa una decisione che va ad incidere su diritti costituzionalmente garantiti come la libertà di comunicazione e di espressione del pensiero”, ragiona ancora Cassinelli, che aggiunge: “è evidente che una previsione del genere, che personalmente considero irricevibile, va in ogni caso affidata alla valutazione del Parlamento e non può essere lasciata nelle mani di una autorità sulla cui competenza in materia, peraltro, nutro profonde perplessità”. Cassinelli, pertanto, chiede una sospensione dell’esame dei “lineamenti di provvedimento” ed una rapida discussione parlamentare sulla riforma del diritto d’autore “affinché si possa aggiornare una disciplina vetusta – conclude il deputato – conciliandola con le esigenze del tempo ed attuando gli strumenti più consoni ad arginarne le violazioni. Senza però mettere a repentaglio la libertà d’espressione che è tutelata dalla nostra Costituzione e rappresenta l’elemento che più ha contribuito a rendere la rete uno strumento meravigliosamente democratico”.

I deputati firmatari: Cassinelli, Abrignani, Ascierto, Baccini, Bergamini, Bernini Bovicelli, Biasotti, Bonino, Calearo Ciman, Castiello, Ceccacci Rubino, Ciccioli, Concia, Costa, Della Vedova, Di Caterina, Di Centa, Di Staso, Faenzi, Gregorio Fontana, Frassinetti, Garofalo, La Loggia, Laboccetta, Landolfi, Malgieri, Mannucci, Marinello, Muro, Nicolucci, Orsini, Palmieri, Paniz, Papa, Parisi, Pecorella, Pescante, Pianetta, Rao, Russo, Savino, Scandroglio, Taddei, Torrisi, Vitali e Zacchera.

Fonte: http://blog.tntvillage.scambioetico.org/?p=7517

Licenza CC: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/

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